Sai cos’è il cheratocono?

29/03/2024

Sai cos’è il cheratocono?

Sai cos’è il cheratocono? E’ una patologia degenerativa della cornea che si manifesta in giovane età, quando la cornea tende a deformarsi, assottigliandosi fino a diventare appunto, un cono.

Sono stati proprio due giovani, uno di 15 e l’altro di 18 anni, affetti da cheratocono, ad essere sottoposti nei giorni scorsi ad un trapianto di cornee dall’equipe medica della struttura oculistica di Alessandria con a capo il dottor Emilio Rapetti. Un decorso positivo, grazie anche alla collaborazione con la Banca regionale delle cornee della Regione Piemonte.

Anche in questo tipo di patologia, per evitare l’intervento chirurgico, è sempre bene fare prevenzione, rivolgendosi agli ambulatori oculistici all’insorgere dei primi sintomi, soprattutto se si presentano nei ragazzi giovani dai 10 anni. I sintomi sono la distorsione delle immagini, visione confusa, aumento della sensibilità alla luce e calo visivo progressivo.

Cross Linking corneale

In ospedale ad Alessandria fra l’altro c’è una terapia innovativa che si chiama Cross Linking corneale a cui un paziente di 15 anni è stato sottoposto e che gli ha consentito un recupero visivo ottimale. Il Cross linking prevede fra l’altro, l’utilizzo di raggi Uv per rafforzare le fibre della cornea.

Sono molte le patologie oculistiche che possono colpire giovani pazienti, ed è anche per questo che l’attenzione è sempre massima da parte della Fondazione Uspidalet, nel fornire strumentazioni all’avanguardia nella cura e nella diagnostica.

Grazie alle donazioni di molti infatti, è stato possibile dotare l’ospedale infantile Cesare Arrigo di una telecamera per diagnosi oculistiche precoci. Il progetto, alla realizzazione del quale hanno contribuito moltissimi donatori, si chiama “Uno sguardo nel futuro ”.

La retinopatia pretermine è una patologia che riguarda circa il 68% dei nati prima del termine con un peso inferiore ai 1250 grammi. È una patologia che costituisce la prima causa di cecità infantile nei paesi occidentali: per individuarla è necessaria questa videocamera digitale molto sofisticata, che permette di diagnosticare in tempo utile lo sviluppo della malattia e di intervenire entro 72 ore dalla nascita.

L’acquisto di questa videocamera digitale ha consentito ai medici di registrare le immagini della retina ad alta risoluzione e se necessario di condividerle con altri centri telematici specializzati, di effettuare diagnosi precoci ed attivare una terapia tempestiva per evitare il distacco della retina dei piccoli pazienti.